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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
impiegato bancario, Roma (20-5-1891). Colpito da fiera meningite refrattaria ad ogni mezzo di cura, la notte del 5 maggio cessava di vivere in Roma nell'età di 25 anni Giuseppe Mioni figlio primogenito di quella perla di gentiluomo perfetto Cav. Gustavo Mioni che fu Direttore della Succursale della nostra Banca Nazionale, e che lasciò sì grata memoria fra quanti ebbero la fortuna di avvicinarlo ed apprezzarne le peregrine virtù. Sposato alla gentile figlia del Cav. Ghisleno Marzoli, la lasciava vedova nel fiore degli anni con due teneri angioletti che invano desidereranno le carezze paterne! A 25 anni tra i più dolci sorrisi della giovinezza, della salute e dell'amore, l'inesorabile morbo lo spegneva quando appunto i genitori vedevano in lui realizzate le speranze di tutta la loro vita e quando vedevano alfine coronato di successi il frutto di tanti stenti e sacrifizi! Il corteo funebre non poteva essere più commovente. Un immenso stuolo di amici (essendo impiegato nel Credito fondiario della Banca Nazionale), tutti i compagni di lavoro, a cominciare dal Direttore Generale, ne accompagnavano la salma all'ultima dimora. Una lagrima sgorgava dagli occhi di tutti! Povero Peppino! Alla sventurata famiglia, al Cav. Mioni le nostre sincere condoglianze. (Carlo Dr. D'Intino)
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