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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
sarto, patriota, Teramo (19-8-1891). Ieri l'altro un mesto stuolo di commilitoni con bandiera e di rappresentanze sociali, accompagnava all'estrema dimora il reduce garibaldino Sinibaldo di Nicola, sarto di Teramo, morto dopo lunga malattia e nella più squallida miseria. Ancora imberbe il di Nicola aveva preso parte alle campagne del Tirolo e dell'Agro romano. Sulla bara vedevasi la camicia rossa col berretto. I reduci di Teodoro e Sbraccia provvidero alle spese dei funerali e ad un sussidio alla povera vedova, mediante una colletta tra reduci e franchi tiratori. I reduci Bonolis e Giorgini e due sarti tenevano i nappi della bara. Fuori porta, il sig. Luigi Ambrosi segretario dei reduci salutò il defunto commilitone ed ebbe parole roventi contro lo straniero ed il Papato, dal Garibaldi combattuti, e, ricordando Mentana, stimatizzò fieramente la Francia che, monarchica o repubblicana, è la natura protettrice della tiara!
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