|
L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
Silvi (23-1-1892). Silvi 20 gennaio 92. Una tomba s'è aperta per chiudervi nel suo seno eternamente l'unico affetto, l'unico conforto, l'unica speranza di una madre derelitta, Elvira Spitilli! La sera del 16 corr. dopo due giorni appena della spietata malattia Croup, moriva Luisetta Romani, tra le braccia della madre, a cinque anni e quattro mesi. Bella, come un fiore di primavera appena sbocciato, dotata di una intelligenza più unica che rara, dolce, affettuosa, vivace sarà sempre rimpianta da tutti quelli, che la conobbero, l'avvicinarono, la baciarono. O vezzosa e candida Angioletta, fiore di paradiso, mira l'infelice madre tua desolata, e prega l'Eterno, perché le conceda conforto in questa fatale sventura, coraggio a sopravviverti, a sopravvivere all'unica figlia che Egli le aveva concesso nella desolazione, o almeno quella pace che ha da sei anni perduta! - (27-1-1892). Il giorno 18 corr. si fecero le esequie a quel fiore di bambina Luisetta Romani, le quali riuscirono commoventi. Il piccolo feretro era posto in una cassetta di vetro a forma di urna da cui trasparivano mirabilmente le angeliche sembianze di lei. Nella porta della chiesa e intorno al catafalco erano bellissime epigrafi. Fu accompagnata all'ultima dimora da numerosa gente commossa fino alle lagrime e dalla egregia banda musicale di Atri.
|