[Elenco dei Nomi]

(...segue) Ruggieri Enrico
insegnante, politico, Alanno (23-7-1892).

[Inizio Voce]


dei suoi figli, vide approssimarsi minacciosa la sventura. Egli che avrebbe avuto bisogno di conforto, nella tarda età, dové confortare. E l'anima sua, provata in tante lotte, cedeva ormai al dolore che l'incalzava. Io non ricorderò mai, senza che il dolore mi vinca, l'ultima volta che lo vidi. S'era al cader dell'interno ed ei s'era recato qui per alcune sue faccende. Gli domandai, co' la trepidazione nel cuore, del suo diletto Ermanno, del mio povero amico, malato assai gravemente da più d'un anno, ed ei, col tremito de l'angoscia ne la voce, stringendomi con vigoria giovanile, la mano che avevo ne la sua "Desidera di rivederti. Se tu potessi star con lui, pochi giorni basterebbero a dileguare tutte le imagini lugubri che passan davanti la sua fantasia. La fantasia ucciderà il mio povero Ermanno. Verrai?" - Sì, sì, verrò, verrò. Povero vecchio, parlava così e mentiva pietosamente a sé stesso. Ei non s'accorgeva che le tristi imagini che io avrei dovuto fugare da l'animo del figliuolo, passavan dolorosamente terribili davanti alla fantasia sua. Ermanno dové cedere presto alla forza del male, ed egli non ha resistito più alla forza del dolore e, dopo un mese appena, è sceso anche lui ne la tomba. Povero amico. La parola che doveva confortare il tuo Ermanno, ricorda oggi il tuo nome e si volge confortatrice a le superstiti figlie. (G. Ciavatta)