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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
Sant'Omero (14-6-1893). S. Omero 9 Giugno 1893 - La mattina del 7 Giugno cessava di vivere, qui a S. Omero la signora Lucia Mosca-Pelliccioni dopo rapida e penosa malattia, sofferta colla più serena rassegnazione e pazienza. Con lei spegnevasi una preziosa esistenza, cara a tutti per bontà e squisite doti che l'adornavano; ma più specialmente cara al povero, che mai invano ricorse a lei per aiuto. La nuova della sua malattia fu accolta da generale compianto, e tutti facevano voti acciocché venisse conservata più a lungo tale preziosa esistenza. Fu madre affettuosa e moglie esemplare; mai venne meno alla bontà che sovrana regnava nel suo cuore, e seppe educare i suoi figli a tali principi di onestà e gentilezza da rendere la sua famiglia fra le primarie nel paese. Tessere un elogio funebre di sì buona signora, è cosa superflua: ogni suo atto, ogni sua azione era una prova dell'amor suo verso il paese e verso la famiglia. All'annuncio doloroso, cadde il paese in generale cordoglio, tutti la rimpiangevano sì cara signora, tutti sentivano vero e profondo dolore. Furono resi all'estinta solenni esequie a cui prese parte l'intera cittadinanza: di rado funerali così imponenti si sono ricordati da noi. Oltre l'immensa quantità di gente che seguiva il feretro, notavasi il Sindaco colla Giunta Municipale ed impiegati del Comune, l'Asilo d'Infanzia, le scuole Elementari, le rappresentanze della locale Cassa Prestiti e Risparmi e della Congregazione di carità. I cordoni della bara erano sorretti dalle distinte signore Adelaide Casalena, Maddalena Sabatini, Filomena Parere e Annunziata Alby. E poiché il figlio dell'estinta sig. Dr. Enrico è Presidente di questa Società Operaia, della quale gli altri signori Pelliccioni sono soci onorari e fondatori, la Società
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