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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
Sant'Omero (14-6-1893). [Inizio Voce]medesima assisté commossa ai funerali, ed il Vice Presidente, nella persona del sig. Angelo, Segretario Comunale, e dopo il servizio funebre, fuori la chiesa, lesse un commovente discorso, che rammentava qual donna noi rimpiangevamo in quel momento; dividendo e facendo dividere da tutti i soci l'immensurabile dolore del loro amato Presidente. Sul feretro vennero disposte corone bellissime in fiori freschi e vanno ricordate quella dell'Asilo Infantile, di cui lo stesso D. Enrico è presidente, portata dalle Signorine Adriana Parere ed Amarina Ciafaloni, e quella delle Scuole Elementari portata dai giovanetti Antonio Tomassini e Solino Di Sabatino. Insomma il trasporto della salma fu una sola manifestazione spontanea di rimpianto e di dolore, che chiaramente ha dimostrato quali doti sublimi dovevano adornare l'animo della cara signora e quanto essa era amata in paese. Il dolore più profondo è stato sentito dalla sua famiglia. Ella oltre il marito inconsolabile lascia figli che l'amavano, l'adoravano, e che hanno sentito nel modo più straziante la perdita della loro impareggiabile e affettuosa madre. Con quanta resistenza e valentia il suo figlio D. Enrico coadiuvato da altri sanitari ha disputato alla morte la sua cara genitrice, non può ridirsi, tutto ha oprato, ma pur troppo il fato è stato più forte! Il compianto che tutto il paese ha sentito, le dimostrazioni di sincero dolore da tutti esternato valgano di lieve lenimento all'acerbo dolore della sventurata famiglia. (T.)
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