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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
ingegnere, politico, Mosciano S. Angelo (18-11-1893). [Inizio Voce]e bella azione; ed ora l'affanno stringe il cuore a pensare che la morte ci abbia privato di un uomo così venerando. La salma fu accompagnata all'ultima dimora dai congiunti sig. Giulio e figlio Bartolo Cichetti, dalle scuole, dalle rappresentanze del Municipio, della Società operaia e dalla Congregazione di Carità, di cui egli faceva parte, da una folla di popolo, che commossa sino alle lagrime, rammentava in lui il modello dei cittadini, tanto nella vita pubblica, quanto nella privata. L'elogio funebre fu letto dal perito sig. de Florentiis. Ed ora che il suo spirito immortale trovasi a godere il premio riserbato ai giusti, voglia implorare un conforto all'afflitto ed inconsolabile suo figlio Giuseppe e consorte sig.Emanuele Cichetti, e che le virtù dii lui sieno incitamento al ben fare ed al miglioramento del paese.
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