[Elenco dei Nomi]

(...segue) Brindisi Pasquale
sacerdote, insegnante, Teramo (3-3-1894).

[Inizio Voce]


soldati ed ufficiali nell'ospedale militare. Ma la terra straniera è sempre terra straniera malgrado si chiami Versaglia, la bella, la famosa Versaglia dai giardini incantati. Fa disegno e torna nel 1881 a rivedere e salutare le belle ed amate sponde d'Italia, e sceglie Genova per suo soggiorno. Vi dà prova del suo sapere francese e ne conquista la laurea. Nel 1883 corre l'alea d'un concorso, su nove candidati è il terzo e n'ha in premio la cattedra di francese nel R. Istituto Tecnico di Viterbo. Seguita il fato del suo pellegrinare e da qui dopo un anno viene promosso di grado e mandato a Melfi. Nell'85 viene tra noi. Chi nol ricorda? Aitante di persona, diritto, la testa dai capelli svolazzanti a ciocche, l'andatura grave attraeva l'attenzione dei cittadini. Presta dal suo sguardo intento, dalla voce squillante, dal volto severo, dal suo ruvido aspetto veniva fuori un animo eletto, un cuore d'oro tutto affetto, onde gli venne ogni collega un fratello, ogni studente un figlio ed ogni Abruzzese, che l'avvicinò, un amico. Volle legarsi sempre più con noi, con la nostra città, facendovi venire la sorella ed i nipoti bisognosi del suo aiuto. Egli già in posto onorevole ha già visto il primo nipote e altro ne preparava al secondo... Era il benefattore, il consigliero, il padre, tutto. E' vincolo sacro per lui, il dovere verso gli amici e per rispondere alla loro voce rivedeva nelle ferie autunnali Nizza, Ginevra, Versaglia. In altre ferie la voce d'amico quasi morente lo vuole a sé sulle altitudini dell'Abetona; egli accorre e diviene infermiere amoroso dell'amico; ma dalle selve di quei monti riporta il germe del suo male che non curò fidando nella sua forte fibra e seguitando la vita del lavoro e del dovere. Ma morte rapace gli tolse quasi d'improvviso la sorella ed ei ne

(segue...)