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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
politico, vice-pretore, Castellalto (18-4-1894). Castellalto 13 aprile '94 - Pio Marinucci, logorato nella robusta esistenza da crudo morbo, che da qualche tempo lo colpiva, sostenuto colla rassegnazione del saggio, si spense ieri nell'etą di settantadue anni. La sua morte segna pel suo paese una data di sentito lutto, essendo difficile rimpiazzarlo e nella vita privata e nella vita pubblica. Gentiluomo esemplare, benefattore pubblico. Dotato di animo vivo e nobile, era l'uomo aperto, leale, nemico della doppiezza: l'animo suo non mentiva nelle esteriori apparenze. Pieno inoltre d'iniziativa e di operosa attivitą, amante pił, che del privato, del pubblico bene, si distinse per onorabilitą ed assennatezza in tutte le cariche civili da lui onorificamente coperte e di Capitano della Guardia Nazionale, e di Consigliere comunale e Componente alla Assemblea Consortili, e di Conciliatore, e di Vice Pretore, e di Direttore delle Opere Pubbliche. In quest'ultimo poi lascia un monumento parlante di essere stato un pubblico benefattore per le opere compiutesi sotto la sua direzione, sempre gratuita. Basta cennare la Chiesa della Protettrice di patronato comunale per cui gli venne decretata una lapide d'onore nella Chiesa stessa; i locali delle due scuole elementari del comune capoluogo; le vie interne del paese; e specie le quattro strade rotabili, che percorrenti in croce il territorio comunale, ed allaccianti colle principali arterie stradali della Provincia formano la vera prosperitą del Comune. A quest'uomo scomparso dal mondo per la inesorabile legge di eguaglianza di Dio, e non mai abbastanza rimpianto, non poteva mancare l'ultimo tributo d'affetto per riverente gratitudine del paese, e per cui le onoranze funebri riuscirono imponenti e commoventi, avendovi preso parte tutte le Autoritą e Rappresentanze locali, il concerto cittadino, e la cittadinanza intera di ogni classe. E da me abbiti l'ultimo vale. (E.D.L.)
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