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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
Ascoli Piceno (19-5-1894). Non aveva che 53 anni Marco Priori, e la sera del 15 corrente, in Ascoli Piceno, fra l'universale compianto, si spezzava la forte fibbra di quest'uomo, che pareva dovesse vivere un secolo. Ricco signore, impiegò le sue rendite a sollievo dei lavoratori, che l'adoravano, ed ora amaramente lo piangono, come lo piangono gli amici, dei quali fu amico impareggiabile. Onesto e liberale a fatti, non a parole, si tenne lungi dal mondo, temendone la invadente corruzione; e solitario nella sua casa di Villa Passo se ne viveva, raro rampollo di una generosa stirpe, fiero delle virtù ereditate dagli avi, umano con quanti a la sua porta picchiavano implorandone aiuto e protezione, largo di quella ospitalità che tanto onora le nostre contrade verso tutti, ricchi e poveri, potenti e maledetti dalla fortuna. Da questa Teramo, che pur tanto gli fu cara, oggi io volo col pensiero al diletto amico, prima che nel suo freddo amplesso l'avara terra lo stringa, io lo rivedo, io mi prostro su la sua bara e la marmorea fronte per l'ultima volta gli bacio, confortato solo dalla speranza di rivederlo dove la morte non sarà che un pauroso ricordo di più tristi tempi. Teramo, 17 maggio 1894 (Prof. E. Cerulli)
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