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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
patriota, impiegato pubblico, Notaresco (12-9-1894). [Inizio Voce]'94. Sabato pp. alle ore 2 pom., nel casinoche possiede in questo Comune la moglie, D. Carolina Michitelli, spegnevasi, a settantanni Gabriele Morelli. Da molti anni era solito di venire qui a passare la stagione estiva. Quest'anno vi venne malato colla speranza forse di trovare la guarigione in queste aure salubri. Le sue speranze s'erano avverate; ma, colto più tardi da bronco-polmonite, la sua fibra, già resa pur troppo debole non ha potuto resistere alla fierezza del male. Stamattina Notaresco, che apprezzava il suo patriottismo, e lo amava per la sua indole dolce e mite e pe' suoi modi gentili ed affabili, gli ha reso gli onori funebri. La sua salma è stata accompagnata al cimitero da' rappresentanti del municipio e dalla Società di M.S. e da gran numero di cittadini. Il dr. Romualdi, con un bel discorso, ne ha ricordato i meriti patriottici e la vita intemerata. Egli ha conchiuso il suo eletto dire dicendo che Notaresco era ben degna di accogliere le spoglie del patriota Gabriele Morelli, perché Notaresco è stata feconda di martiri e di eroi, ed ha avuto sempre vivo il culto della patria. (R.) - Siamo grati a Notaresco per le esequie rese al nostro povero amico ed egregio patriota. Pur troppo, tardi essendosi conosciuta la triste notizia, nessun teramano vi assisteva, ma, oltre ad un telegramma della "Pro Patria" al dr. Romualdi per essere rappresentata, il reduce di Teodoro inviava a nome della Società dei reduci delle PP.BB. di cui il defunto era socio, il seguente telegramma al sindaco di Notaresco: "Preghiamola rappresentare Società Reduci Patrie Battaglie funerali nostro fortissimo commilitone Gabriele Morelli".
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