[Elenco dei Nomi]

(...segue) Pacini Quirino
Montrio al Vomano (6-2-1895).

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feretro; le nappe della coltre erano sorrette dalle persone più ragguardevoli del paese. Seguivano il feretro i parenti dell'estinto, le rappresentanze del Municipio, della Congregazione di carità, del Circolo Garibaldi. E dietro queste rappresentazioni muoveva silenziosa ed a passo lento e grave una folla immensa. Un sentimento di tristezza appariva dal volto di tutti: l'intenso dolore da cui era straziata la famiglia dell'estinto trovò un'eco sincera nel cuore della cittadinanza montoriese. Difatti quella folla immensa che, chiusa in una mestizia muta accompagnò al cimitero il cadavere di Quirino Pacini, sentì il dovere di offrire il suo tributo del suo affetto e di spargere sulla bara di lui una lagrima di ricordanza. Anche ora che il nostro amico più non vive, anche ora che invano per lui torna a brillare il sole nell'azzurro del cielo, noi sentiamo il bisogno di rivolgergli il nostro affettuoso saluto, in quell'asilo benedetto che fa santo il dolore. Alla sua famiglia, inconsolabile di tanta sventura, indirizziamo le nostre più sincere condoglianze. (P.d.A.)