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De Paulis Camillo sergente, Adua (Africa) (15-4-1896). SERGENTE CAMILLO DE PAULIS - Aquila 13 aprile E' giunta qui una lettera del tenente Ferraccioli che reca tra i valorosi caduti nella battaglia di Auda, appartenenti alla sua compagnia, anche il nome del sergente Camillo de Paulis, vostro concittadino (D.) - Questa notizia che ieri comunicammo alla povera famiglia, toglie le ultime speranze che si potevano avere per il giovine ed animoso concittadino. Andato nella milizia come volontario, raggiunto in breve tempo il grado di sergente dei bersaglieri, ben voluto dai superiori, Camillo de Paulis chiese al Ministero di partire per l'Africa e l'ottenne. Venne qui per Natale a salutare la famiglia, ma il giorno 25 dicembre, con telegramma fu richiamato in Aquila, donde poi partì per Napoli insieme al colonnello Stevani. Sotto il comando di questo valoroso prese parte all'ultimo combattimento contro i ribelli di Sebath, che i bravi bersaglieri sconfissero in aperta campagna. Reduce da quel combattimento, la colonna Stevani fu addetta ad una delle brigate che si batterono tra le gole di Auda, ove il nostro prode concittadino, a 20 anni, cadde col nome d'Italia sulle labbra, facendo pagar cara la sua vita al nemico. Dalla sua città natia inviamo un caldo saluto di ammirazione e l'augurio non meno caldo che presto la sua morte sia vendicata. Onore al prode Camillo de Paulis! - Ecco l'ultima lettera che il nostro de Paulis scriveva alla famiglia dopo il fatto d'armi di Mai-Marat: Mai-Marat 26-2-96 mezzogiorno. Miei cari genitori, A dire la verità ho fatto un po' aspettare notizie, non ho potuto scrivere perché siamo stati quasi sempre in marcia, e dove ci fermavamo non vi era modo né di scrivere, né di impostare la lettera. Ora che ho un po' di tempo il mio primo pensiero è quello (segue...)