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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
ragioniere, Teramo (19-8-1896). [Inizio Voce]il profondo dolore in cui, colla tua dipartita, ah! troppo immatura, gettasti i desolati tuoi genitori. E tu anima candida, che godi ora un pił felice soggiorno, prega per loro, guardali sempre davvicino e sorregili ovunque nell'aspro cammino della vita. (Una amico)
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