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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
Loreto A. (5-9-1896). Sabato scorso cessava di vivere in Loreto Aprutino l'amatissima fanciulla Eleonora Acerbo. Toccava appena il secondo lustro ed un male ribelle e ignoto alla scienza la rapė all'affetto grandissimo de' suoi, che, inconsolabili, ne piangono amaramente la perdita. Povera Eleonora! Ell'era tutta vezzi e maniere, bellissima, piena d'ingegno e perspicacia sė da prevedersi in lei una donnina a modo da formare l'orgoglio de' genitori e dell'amato suo zio, che l'adoravano. Ma / Cosa bella e mortal passa e non dura! / Alla derelitta madre sua, che con cura amorosa da ben sette mesi l'era attorno assiduamente, al disgraziato genitore ed all'affettuoso zio, mando le mie pių vive e sentite condoglianze. E sulla tomba della cara creatura spargo fiori a piene mani. (P.A.)
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