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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
Atri (2-12-1896). Atri, 27 novembre 1896 - Sul fiore degli anni, poco più che quadrilustre si è spenta alla sera del 25 novembre la signorina Massimina Arlini, colpita da morbo fiero e ribelle alle cure più affettuose e a tutti i rimedi della scienza. Fanciulla gentile, colta, operosa era la delizia de' suoi genitori, particolarmente dell'amorosa madre, che mai abbandonò il letto dell'adorata figlia, e di lei raccolse l'ultimo respiro. La Parca inesorabile in breve tempo ha distrutto una cara esistenza, un delicato fiore di bontà, a cui nell'età più bella tra gli agi e la giovinezza arrideva la vita. Il largo parentado e la cittadinanza hanno preso viva parte al lutto della stimata famiglia, e nei solenni funerali che furono resi all'estinta, molto popolo ne accompagnò la salma all'ultima dimora. Il clero, le confraternite, la banda musicale e numerose persone formavano il corteo; inviarono belle corone i genitori, i fratelli, la madrina sig. Mariannina De Sanctis e l'amica sig. Annina Melchiorre. Le commoventi iscrizioni che si leggevano nella chiesa cattedrale parata a lutto, furono dettate dal prof. G. de Marco. Il generale compianto valga a lenire l'acerbo dolore degli angosciati genitori. (V.P.)
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