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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
politico, Teramo (6-10-1897). Nel pomeriggio di lunedì un mesto stuolo di amici, la Società borghese di cui era vicepresidente, e la Fratellanza accompagnarono all'ultima dimora il povero Nicola De Sanctis morto improvvisamente per aneurisma sabato scorso, mentre finiva di desinare. Era buono, era mite e gentile: i suoi concittadini di Notaresco per queste sue qualità lo vollero assessore comunale. Il corteo fu degno del giovine estinto non ostante la pioggia dirotta che ci affligge da parecchi giorni. I cordoni del feretro su carro di 1. classe erano tenuti dal sindaco Paris, dall'assessore Triboletti di Notaresco, da Brigiotti per la Società borghese, e Palma per il parentado. Molte furono le corone, tra le quali erano quelle della famiglia, del municipio di Notaresco, della Società borghese, del parentado e di amici. Fuori porta reale diedero l'estremo addio alla salma il Dr. Macrini di Notaresco e l'avv. S. Mariani. La banda comunale non poté intervenire perché da poco era tornata, sotto la pioggia, da Notaresco.
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