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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
studente, Notaresco (15-12-1897). Sabato a notte moriva improvvisamente lo studente Marco Zacchei di Notaresco. I professori ed i compagni gli fecero commoventi funerali, dei quali riparleremo nel prossimo numero. (18-12-1897). Sabato a notte (11 dicembre) come già fu annunziato, un crudele ed improvviso male uccideva un caro e studioso giovane di III liceale, Marco Zacchei di Notaresco, arrecando la desolazione nella famiglia e un vivo dolore ai suoi maestri, ai compagni ed a tutti quanti lo conoscevano. Lunedì poi, alle ore 10 1/2 ebbero luogo le esequie che riuscirono solenni e degne del povero estinto. "Egli fu studente di condotta ammirevole e diligentissimo prima in questo ginnasio e poi nel liceo, e per l'indole buona e mitissima caro a tutti: caro ai compagni, caro ai professori. Nell'anno passato un fiero e lungo morbo l'aveva obbligato a lasciare la scuola ed a sospendere i suoi studi. Ma appena ristabilito, la fiamma ardente del sapere lo riprese, un'alta idealità lo eccitava ed irradiava la sua giovine fronte. E quando forse un più lungo riposo gli avrebbe recato maggior forza a sostenere le fatiche, si rimise con maggior lena agli studi, e superati gli esami per l'ammissione alla classe terza, ora frequentando questa classe era esempio imitabile a tutti per la condotta, per la diligenza e per la intensità del lavoro. L'avvenire gli sorrideva, e l'occhio paterno e l'ansia materna lo seguivano e si compiacevano dei suoi continui progressi, vedendo oramai vicino il giorno del compimento delle lunghe speranze e dei sacrifizii fatti per la educazione ed istruzione del dolce figliuolo. Ancora solo il giorno 6 dicembre il padre mi scriveva e con riverente affetto si informava del suo adorato Marco! Ed ora il caro giovane non è più! Spirava mormorando
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