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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
sacerdote, insegnante (16-2-1898). La mattina del 12 and. mancò ai vivi il reverendo parroco di S. Panfilo don Federico Cantagallo. Contava 72 anni. Di svegliato ingegno, asceso appena al Sacerdozio, fu dal Vescovo destinato a maestro in questo diocesano seminario. V'insegnò con profitto di una numerosa gioventù, lettere latine e italiane, filosofia e teologia, ad intervalli, per moltissimi anni. Tenne anche scuola privata. Alla sufficiente dottrina univa esperienza, studio, buon metodo didattico. Dell'ottima riuscita nelle scienze e nelle lettere di tanti suoi allievi si compiaceva con affetto paterno. E, davvero nella scuola si addiportò da gentiluomo e da padre. Tenne sempre modi cortesi e maniere delicate e gentili. Amando, fu amato e stimato sommamente dai suoi scolari, i quali per tutta la vita si tennero a lui obbligati. Ex Canonico del Capitolo Cattedrale, esaminatore prosinodale, Direttore del Ginnasio Convitto, tenne la cura della parrocchia di san Panfilo dal 1857 ad oggi. Parroco operoso e zelante restaurò la Chiesa, rifabbricò ed ampliò la sagrestia. Attese, per quanto fu in lui, ad infervorare il popolo al culto della taumaturga madre di Dio, la quale, ivi si venera sotto il sacro titolo "Madonna della Libera". Quanti, il ricordo di essergli stati discepoli, conservano vivo nella mente, tributeranno alla memoria del caro maestro la lode dovuta alle sue virtù. Delle debolezze, dei difetti, inerenti alla fragile natura, l'uomo si spoglia, morendo, cosiché i superstiti, che veracemente amano, del trapassato non ricordano che le opere generose.(Mariam)
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