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L'Ultima Dimora |
politico, commerciante, Nereto (16-2-1898). [Inizio Voce]e al commercio; per cui, insieme con l'opera di pochi altri, fu fatto noto in Italia il nome del nostro paese. Quindi non è da meravigliare se all'annunzio della sua morte tutti si commovessero in paese, come della perdita di un loro caro, e solenni riuscissero i funerali ai quali accorsero moltissimi forastieri. Io non ho la mente a descrivere le onoranze funebri che gli furono rese, ma devo dire per la verità che in poche altre circostanze s'è visto tanto lutto cittadino; e che forse mai come pel De Berardinis, i cuori di quei che ne ricordarono la vita batterono all'unisono con quelli degli uditori. Oh possano presto i figlioli, e i maggiori fra essi, mettersi sulle orme paterne, per cui la desolata madre risenta meno la mancanza del capo di famiglia, e il paese il desiderio cittadino. Pubblicheremo altra volta le parole che S. Cilli pronunciò sulla tomba del povero amico. (B.) [appr. 23-2-1898]
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