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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
S. Egidio alla V. (26-3-1898). S. Egidio allaV., 13 marzo '98 - Il giorno 7 corrente alle ore 15,30, tra l'affetto e lo strazio di tutti i parenti, cessava di vivere Flaudina Pucci-Guidobaldi, che un lungo morbo, rincrudelito dalle vicissitudini atmosferiche, contro del quale invano si tentarono tutti i portati della scienza ed invano si usarono le più costanti ed amorevoli cure, traeva alla tomba in età di 69 anni. Mai epitaffio più solenne e più verace è stato scritto, come quello che dovrà incidersi sulla tomba di questa estinta. La sua vita, una continua abnegazione, un incessante lavoro, una dura prova di tutte le più belle virtù di moglie, madre e cittadina; il tuo culto, l'amore della famiglia, l'educazione dei figli, la benevolenza di tutti. E famiglia e conoscenti bene han compreso la dura perdita subita: lagrime dall'una, rimpianto dagli altri in larga copia circondarono e calarono nell'avello la spoglia mortale, che di santa virtù rifulse in vita. Ai funerali del giorno susseguente lungo e numeroso corteo seguì il feretro colà dove tutti dobbiam tornare a confondere le nostre ossa e le nostre passioni con la madre terra. E se da un corpo, destinato alla putrefazione ed al dissolvimento, si diffonde in eterno luce vivida di buoni esempi e di poetiche inspirazioni, per l'estinto qual premio migliore, qual maggiore beatitudine per i superstiti, quale più gradito e dolce conforto? (Dottor Vincenzo Boffi) [appr.]
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