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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
(2-4-1898). [Inizio Voce]mentre un di era così lieta, così orgogliosa di te, o raggio di sole, di pace, di amore! Prega per i desolati tuoi Congiunti, per quella martire del dolore, la povera mamma tua; essi hanno bisogno di forza, di abnegazione e solamente tu, puoi e devi impetrar per Loro. Quando i fiori a mille, a mille nel maggio odoroso, nella pompa della natura faranno ritorno, il mio pensiero a te volerà incessante, e mi parrà ritrovare in essi il tuo ricordo, il tuo saluto; piangendo bacerò quei fiori, pensando che essi ne coprono, ne adornano uno assai più bello, più pregiato, più caro, ma che non tornerà più mai! Città S. Angelo 29 marzo. (Carmen) [appr.]
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