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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
deputato, Atri (27-4-1898). [Inizio Voce]cittadinanza atriana avrebbe voluto eterno il suo sindaco, il suo buon padre, perché tale fu per Atri l'uomo che oggi compiangiamo. Il Finocchi aveva fatto di Atri una famiglia, una modesta ed operosa famiglia, co' suoi difetti e le sue virtù, la quale, come tutte le famiglie di questo mondo, vede oggi e soltanto oggi può misurare il gran vuoto lasciato dalla morte del suo amato ed illustre capo! - Stato di servizio. Il comm. Antonio Finocchi ha servito il paese fino dai primi anni della sua gioventù. Sindaco di Atri dai primi anni del risorgimento. Consigliere provinciale dal 1861 al 1873 e dal 1884 in poi; Presidente del Consiglio provinciale dal 1867 al 1870; Deputato al Parlamento per tre legislature dal 1869 al 1876; Rappresentante provinciale del Consiglio generale del Banco di Napoli dal 1893 in poi; Membro delle più importanti Commissioni consiliari. E' morto a 67 anni. MALATTIA E MORTE - Ci scrivono da Atri. Il comm. Finocchi si ammalò fin dal 3 febbraio ultimo scorso, dapprima d'influenza, che poi degenerò in una neurastenia, giusta unanime diagnosi de' medici locali, confermata poi da due valenti medici di Bologna, sigg. Albertone e Boaro che, l'uno dopo l'altro furono chiamati a cura della famiglia dell'infermo. Negli ultimi giorni si manifestava una miglioria che confortava tanto l'infermo, quanto i parenti e gli amici che continuamente affluivano nella sua casa. Ne' colloqui ora si mostrava più tranquillo e il suo interessamento continuo e crescente per la cosa pubblica non lasciò punto sospettare di possibile accesso maniaco quale conseguenza della malattia di cui era affetto. E sino alla sera precedente del triste fatto, discorse di affari comunali con l'Egregio segretario sig. De Leone che amorosamente nel corso della malattia gli faceva spesso gradita
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