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Simonetti Marianna (4-5-1898). Marianna Simonetti vedova Spezi. Povero amico mio! Lo credevi sonno ed era morte. Questa te la portò via la buona madre tua, santa per virtù di vita e per dolori sofferti. La ritroverai nella voce della tua anima e nella prece del tuo cuore. Io ti auguro questo conforto e questo balsamo alla ferita che dà sangue. La mia parola confortatrice è quella di tanti che qui ti ebbero amico e maestro. Questa parola, quest'eco di Abruzzesi accoglila nel tuo cordoglio e confondila con quella dei buoni e dei cari che ti circondano del loro affetto e del loro amore. E' un triste giorno la dipartita della madre ed è ineffabile lo schianto che dilania ogni fibra della vita; ma è fato supremo e bisogna piegare la testa. Affido al tempo e al culto della virtù l'amico lontano, visitato dalla sventura più acerba e così lo vedo camminare sulla via del conforto. Povero Pio Spezi! Triste onomastico gli porta il '98. (G. Pannella)