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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
generale, insegnante, deputato (29-4-1899). I giornali romani ci recano notizia del suicidio del generale Nicola Marselli, da tempo malato di mente. Grave perdita è questa per le armi e la letteratura. Era uscito dalla Nunziatella e nel 1860 entrò a far parte dell'esercito nazionale. Nel 1866 fece la campagna contro l'Austria. Instituitasi poi, nel seguente anno, la Scuola superiore di guerra, il Marselli, la cui scienza militare altamente pregiavasi dal Governo, fu chiamato ad insegnare nel suddetto Istituto storia generale, e per alcuni anni anche storia militare. Però la fama del Marselli cominciò a suonare alta nel 1871, dopo il suo mirabile studio: Sugli avvenimenti del 1870-71, opera che levò intorno all'autore un coro di lodi e fu tradotta in più lingue. Pubblicò anche La Scienza della Storai, La Guerra e la Storia, Gli italiani del Mezzogiorno ecc. Fu deputato di Pescina dell'Abruzzo, e poi nello scrutinio di lista, di Aquila 2. Nel 1892 fu nominato Senatore. Ebbe pure l'alta carica di sotto capo di Stato Maggiore.
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