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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
studente, Teramo (24-1-1900) Grave, inatteso lutto ha colpito una delle primarie famiglie di Teramo, nelle prime ore di domenica. A soli 17 anni, per atroce malattia di tifo, che indarno la scienza, indarno le cure amorevoli dei genitori e dei fratelli han tentato di debellare, spegnevasi Quintino Cerulli-Irelli, studente di 2. classe nel R. Liceo. Era buono, era studioso ed amabilissimo il povero Quintino; i professori ed i compagni l'amavano per la versatilità dell'ingegno e la parola facile ed ornata. I primi anni di studii classici li passò a Firenze, ed anche colà, nel collegio della Quercia raccolse l'amore e la stima di tutti. Ora pur troppo ogni speranza è morta, e muta e triste è la giovine tomba. I funerali furono splendidi, come l'imponeva il lustro del casato. La salma immersa in un bagno di sublimato, chiusa in triplice cassa, fu accompagnata nel pomeriggio di domenica alla chiesa dello Spirito Santo, da un lungo stuolo di studenti e di amici di famiglia. In quella chiesa, parata con grande sfarzo, ebbero luogo le esequie religiose. Alle 11 di lunedì cominciò la sfilata delle compagnie religiose. Venivano dopo, tutti gl'istituti pii, alcune classi elementari maschili, la scuola tecnica, l'istituto tecnico, il ginnasio, il Liceo, il Convitto nazionale, tutti con bandiere abbrunate e corone. La 2. liceale con speciale corona aveva un posto distinto. Lunga sfilala di corone: La famiglia, Cerulli Pasquale, Marcozzi, Muzi, Montani avv. Bartolomeo, Scarselli, Castelli Antonio, Vitali, Rodomonte, Mariani avv. Antonio, Stuart, Marcozzi Angelo, 2. Liceale, Liceo Professori, Ginnasio Superiore, Istituto Tecnico, Camera di Commercio, Consiglieri Comunali di Teramo, Giunta Municipale di Teramo, Municipio di Giulianova, Impiegati Postali e Telegrafici,
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