[Elenco dei Nomi]

(...segue) Cerulli-Irelli Quintino
studente, Teramo (24-1-1900)

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Impiegati Daziarii, D.r Combi, Ved. Cipollone, Bianco, Crugnola, Pirocchi, Altamura, Avv. De Marco, De Berardinis Avv. Alessio, Adami, Montani Achille, Prof. Grosso, Ciunci Giardiniere della Villa, Bouquet Liceo. Ai lati del carro funebre di 1. classe con 4 cavalli, facevano ala i convittori più grandicelli. Tenevano le nappe della coltre il preside del liceo e l'assessore Campanella a destra, lo studente Cervini di 2. liceale e Luigi Ciaranca componente la Camera di commercio, a sinistra. Venivano dietro al carro quanti vollero attestare il loro rammarico per sì immatura perdita alla famiglia. In prima linea i fratelli Rodomonte, Antonio Mariani e Scarselli, parenti dell'estinto, poi il corpo insegnante della Scuola normale femminile, il prefetto co' suoi impiegati, i professori classici e tecnici, gli uffici finanziarii, la Camera di commercio, molti consiglieri comunali, parecchi cittadini venuti da Mosciano, il sindaco ed assessori di Montorio, una rappresentanza giuliese con corona, il sindaco comm. Ciafardoni con l'assessore de Bartolomei ed il segretario, il presidente della Congrega D.r Bindi, il Circolo V. E. di Giulianova, la Banca popolare e la Cassa di risparmio di Nereto. Tutti i coloni e familiari di casa Cerulli-Irelli. Chiudevano il corteo le carozze (sic!) di Cerulli, de Albentiis, Savini Giuseppe, Palma e de Santi. Molte botteghe lungo il trivio erano chiuse in segno di lutto. Fuori Porta reale si diè alla salma l'addio estremo. Primo parlò il preside Grollo; seguirono poi il prof. Crovato e il prof. Tonelli, maestri dell'estinto, lo studente di Colli, condiscepolo del medesimo, lo studente Crucioli di 1. liceale, e da ultimo C. Nurzia che portò il saluto degli amici lontani. Diamo qui appresso alcuni dei discorsi, a noi pervenuti, in omaggio al povero

(segue...)