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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
tenente-colonnello, Teramo (5-9-1900) Per sincope cardiaca, poco dopo la mezzanotte dal 3 al 4 corrente mese, cessava di vivere nella nostra città, ov'era comandante del deposito della fanteria, il cav. Francesco Alfonso Cirincione tenente-colonnello. Fino alle ore 23 circa egli si era trattenuto insieme con la sua signora sotto i portici del Caffè Trippetta, né aveva manifestato alcun malessere. Tornato a casa comincio a sentirsi male, non potendo più respirare; un'ora dopo spirava! Il tenente colonnello Cirincione era un uomo di squisito sentimento patriottico e civile, di una grande affabilità di modi, di un senno pratico e illuminato. Le sue doti di mente e di animo gli avevano qui procurato l'affetto e la stima dei cittadini, i quali tutti sono rimasti profondamente addolorati dalla notizia della sua morte. La funesta notizia fu recata subito agli ufficiali del presidio e agli amici di famiglia, i quali corsero all'abitazione del defunto, e non poterono che constatare la irreparabile sventura. La signora Elodia, l'affettuosa e tenera consorte, era in preda al più ineffabile strazio. Ieri mattina la salma, per cura degli ufficiali del presidio e degli amici venne vestita degli abiti militari e composta sul letto, in mezzo a una quantità di fiori. Oggi, alle ore 16, avrà luogo il trasporto funebre, muovendo dalla chiesa di S. Agostino, e al quale prenderanno parte le autorità militari e civili di Teramo. Il tenente-colonnello Cirincione aveva solo 52 anni, e conservava un aspetto florido, robusto, gioviale. Egli aveva percorsa splendidamente la sua carriera. Ecco il suo stato di servizio: Nato il 14 settembre 1848 a Pollina, circondario di Cefalù, provincia di Palermo. Allievo nella scuola militare di fanteria e cavalleria in Modena proveniente
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