[Elenco dei Nomi]

(...segue) D'Obrescoff Alessandrina in Acquaviva d'Aragona
contessa, Giulianova (31-10-1900)

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Nunzio ricordando molto bene la nascita e le virtù della cara estinta. Indi il nostro poeta gentile, il dott. Contaldi, lesse le seguenti bellissime parole, che meritano di essere riportate integralmente: «Anno triste per noi, o signori, questo che volge al suo termine! Con le prime aure di maggio, nel sorriso malioso di primavera, che rinverde campi e speranze, l'amata figura di un artista eletto e compianto spariva improvvisamente per sempre, ed oggi le incipienti brume autunnali stringono il loro velo funereo intorno ad altra nobile sembianza, estinguono un sorriso che era luce di bontà e di cortesia, troncano una parola che era profumo di spirito e di gentilezza. Poiché, o signori, la Contessa di Castellana, di cui il lacrimato feretro qui ci accoglie, fu davvero la più alta espressione di ogni grazia feminea congiunta alla forza più squisita dell'intelletto, e lo spontaneo vostro concorso, o signore, dimostra quanto acerbamente ne sentiate la perdita, il vostro gruppo abbrunato forma la più bella corona che oggi le si deponga ai piedi. Ella ha prediletto per l'intera sua vita questo paese ove giunse, sposa festeggiata di un uomo che voi tanto amaste e che tanto vi amò, e il cui venerato ricordo io non dubito sia scritto nel vostro cuore. Ella che un dì rifulse nello splendore delle corti e nel turbine del gran mondo, volle modestamente goder la pace di questa gentile terra adriatica, e per tanti anni la vedeste con voi in ogni caso lieto o triste effondere i tesori della sua bontà, del sincero suo affetto, della sovrana sua gentilezza. Se per un istante sia lecito alla fantasia ricorrere a tempi da noi lontanissimi, in cui le gentildonne erano ornamento delle corti e dei castelli, protettrici ed ispiratrici di letterati e di artisti, oasi deliziose e sospirate nell'atroce

(segue...)