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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
patriota, politico, S. Egidio alla Vibrata (14-11-1900) ,S. Egidio alla Vibrata, 10. — Il cav. Tommaso Everad Weldon non è più! Colpito due anni fa da una paralisi, da cui non si rimise mai perfettamente, trascinò fino ad ora con animo sereno i suoi giorni, finché un nuovo attacco crudele abbatté quella fibra robusta, la quale malgrado l'età avanzata, lasciava ancora sperare lunghi anni di lavoro dilettevole a sé e proficuo agli altri. Assistito dalla consorte, circondato dalle amorose e zelanti cure dei figli diletti, egli il 5 corrente serenamente spirò nel bacio del Signore. L'accompagno funebre fu imponente nella sua severità: solenne tributo in vero ch'egli seppe meritarsi con le sue virtù d'integro funzionario, di buon patriota e cittadino, di padre e marito esemplare. Il clero era numerosissimo e molte confraternite precedevano il feretro con labari e candele. Il Comune di Civitella del Tronto dove l'estinto resse la carica di Sindaco per molti anni era rappresentato dagli egregi signori: De Ioannes ff. sindaco, De Gregori consigliere e Pelagatti segretario. Il Municipio santegidiese in prova di onoranza e di alta stima volle che una rappresentanza della Giunta e delle scuole andassero ad assistere l'accompagno funebre. Difatti il Sindaco, gli Assessori, il Segretario comunale e questi anche quale presidente della Sala di Lettura, una rappresentanza della Congregazione di Carità e della Società Operaia accorsero solleciti ed accompagnarono la salma all'ultima dimora. Innumerevoli amici seguivano la mesta cerimonia e in lunga sfilata i contadini dell'estinto portavano splendide e numerose corone dei parenti e degli amici; notevole la corona del Comune di S. Egidio con la scritta: Il comune di S. Egidio al suo ex sindaco cav. Tommaso Weldon.
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