[Elenco dei Nomi]

(...segue) Cilli Domenico
studente, Città S. Angelo (1-6-1904)

[Inizio Voce]


un vuoto, un vuoto immenso incolmabile e il più delle volte tornavo a casa cogli occhi rossi. Migliorasti: una mattina tutto era pronto alla partenza. Entrai in camera: ti trovai in piedi vestito, mi rallegrai, ma tu non eri giulivo.... Ah! sentivi come me che non ci saremmo più veduti, che non saresti tornato agli studii! La giornata benché fosse di luglio, mi parve tetra, molto tetra: il sole era coperto ed io ero triste: ho dinanzi agli occhi la tua persona esile, il tuo viso pallido la tua mano scarna che incontrò la mia in una lunga stretta: ci guardammo negli occhi, vi erano lagrime. E rimanemmo muti, così, fino a che tu non salisti nel vagone. Sì ti dissi «addio» con voce strozzata e uscii subito dalla stazione, perchè no, non potevo assistere alla tua partenza....... Quanto tempo è passato? Non so: tutto mi sembra sogno! So che la tua malattia, malgrato la bontà dell'aria natia è continuata: so pure che tu ti eri rassegnato; ti scrissi, mi facesti rispondere sperando, allegro..... ma non era la tua calligrafia.... qual triste presagio! …..Da quasi due mesi ero senza tue notizie: credevi che stessi meglio la natura risorgeva, il benefico sole spandeva i suoi raggi..... credevo che anche in te sarebbe tornata un po' di forza vitale, ma poco, quel poco che bastasse a pensare all'orizzonte ristretto in cui vincevi. ....Non è stato così ....tutto è andato diversamente, contrariamente alle tue idee, alle tue speranze, e tu sei morto inaspettato; ma con rassegnazione come muore chi ha compiuta la sua missione sulla terra! Mentre io scrivo queste poche righe, il sole declina lentamente dietro i monti, al lavoro intenso del giorno succede il riposo della notte, e alla tua vita così presto e così miseramente troncata è successo il freddo gelido della morte, della morte implacabile che batte oggi la casa del povero domani la casa del ricco! E' un idea che tu mi hai espressa molte volte: sarà per me un ricordo. Teramo, sul tramonto del 29-5-1904 (g.a.)