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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
maestro, politico, patriota, Bellante (19-2-1905) Bellante, 14-2 1905 — Munito di tutti i conforti religiosi moriva ieri 13 febbraio a Bellante nell'età di ottanta anni, il sig. Ferdinando Brandarelli, galantuomo a tutta prova, fu tra i cospiratori più fervidi per la costituzione della nuova Italia. — Fuggì per lungo tempo alle insidie della polizia borbonica, che lo ricercava attivamente, e a tutte le spie ligie a quel governo, disseminate in tutti i paesi. Finalmente fu preso, e imprigionato col fratello Nicodemo, minore di età, nel bagno di Procida, ove giacque tra immane sofferenze, con la catena al piede per ben sette anni. Buon per lui che la nuova Italia fu fatta presto e i condannati politici respirarono l'aura della libertà. Qui in paese visse sempre modesto e da tutti amato; compì con zelo gli uffici delicatissimi di maestro, di vice-pretore, di consigliere comunale, di Conciliatore, di Vice-Presidente della Congrega di Carità, e in ciascuna carica portò disinteresse, indipendenza, rettitudine, giustizia. Alla famiglia del povero estinto vadano le più sincere condoglianze del paese intero, che certo dell'opera sua molto si giovò.
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