[Elenco dei Nomi]

(...segue) Mezucelli Berardo
arcidiacono, letterato, Teramo (19-2-1905)

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Quanti ne abbiamo incontrati in questi giorni, di nostri amici della provincia, tutti per prima parola han lamentata la perdita che abbiam fatta dell'illustre Uomo!... Sono, hanno detto, di quei vuoti che più non si colmano; è la perdita di una Persona che per un insieme dì qualità, non trova facilmente altri che possa agguagliarla. Come espressione di questo pubblico duolo, il nostro giornale seguita a parlare delle onoranze resegli sabato passato, riportando le affettuose parole del Prof. Fioravanti e di don Pietro Panocchia, e pubblicando lo scritto già promesso del valente amico G. De Caesaris. E poiché altro giornale cittadino, pubblicando il discorso del professore Pannella non ne conservò la integrità, così noi lo ripubblichiamo perchè sia letto così, come fu pronunziato nella cattedrale, dopo la messa avanti a numeroso pubblico composto dai migliori della città nostra! — Il discorso del prof. L. Fioravanti. — Soffermatevi ancora un momento o pietosi; restate, vi prego, ancor soli pochi minuti in comunione con me attorno a questa Salma benedetta, che poi continuerà per l'ultima dimora; e fate che da questo luogo dove suolesi da' cittadini rendere l'ultimo saluto a' cittadini, io dia l'estremo vale al Cittadino Berardo Mezucelli. Ne ho dritto e dovere: dritto e dovere che mi vengono da una comunanza di vita cominciata da più, molto più che da un ventennio, durante il quale io l'ebbi maestro, amico e in ultimo confidente nelle quotidiane conversazioni. E io non vi ripeterò quel che di Lui ha or ora splendidamente detto chi gli fu carissimo collega ed amico, tratteggiandone la vita, commentandone i titoli, che furono solo pari ai suoi meriti. Neppur vi dirò dei cento e mille aneddoti ch'io so di Lui scrittore e quando un valoroso professore dell'Università romana

(segue...)