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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
medico, insegnante, Teramo (11-2-1906) Nella tarda età di anni 79 si è spento il cinque corrente, tra lo strazio dei suoi che adorava, il dott. Luigi De Sanctis che visse vita intemerata e laboriosa e che fu circondato dalla universale simpatia per la bontà immensa dell'animo e la semplicità veramente patriarcale dei costumi. Noi non possiamo dire del carissimo estinto più e meglio di quel che disse il dott. Roscioli che ritrasse in brevi tocchi tutto l'uomo, nel discorso pronunciato nella chiesa di Sant'Agostino e che ci onoriamo di pubblicare: «Signori! Con la morte di Luigi de Sanctis, il decano del ceto medico Teramano, scompare dalla vita cittadina una delle più nobili figure ove per associazione felice si fondevano insieme la dignità e la modestia delle azioni. E noi, signori, in cui l'incessante incalzare del progresso, ed il turbinio della vita moderna posta a concezioni differenti da quelle della generazione che fu, vediamo con tristezza scomparire questo cavaliere del tempo antico, che si mantenne fino a ieri quale fu per lo passato, conservando vergini le idealità e la poesia di quell'epoca. Luigi de Sanctis nacque in Teramo nel 1827 da onorata e cospicua famiglia, ed orfano di Padre, fu educato dal fratello avv. Nicola, di cui ognuno ricorda le doti di mente e di cuore. Per volere di questo Luigi si laureò in Medicina e Chirurgia, e tornato nel suo paese, seppe in breve emergere tanto per zelo e sapienza nell'esercizio della Medicina da essere chiamato dal Real Governo ad insegnare Patologia ed ostetricia nella Facoltà Medica di Teramo, istituita dal Borbone nella nostra Città. L'insegnamento però non lo distrasse dalla pratica professionale, e fu e prima e dopo l'abolizione della facoltà Medica in Teramo, Sanitario presso l'Ospedale Civile.
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