[Elenco dei Nomi]

(...segue) Cesi Michele
patriota, insegnante (3-6-1906)

[Inizio Voce]


i veramente buoni e valorosi, sentì repugnanza di farsi largo nella vita pubblica del suo paese facendosi scudo del suo passato. Solo una volta, credo, fu consigliere comunale, e poscia visse tranquillo, ritirato, lasciando che sedicenti liberali si ponessero in mostra e spadroneggiassero. Chi scrive ricorda la frequenza assidua di lui nel salone Allulli, dove a pochi giovani, egli, Carlo Campana e Valerio Forti, narravano le lor vicende, i lor perigli e gli aneddoti della vita teramana nel periodo glorioso del risorgimento. E come serbavano intatta o viva la fede dei giovani anni, e come avevan sempre radiosa la visione d'una Italia migliore e quale i nostri grandi l'avevano sognata! Fu sempre anticlericale, ma, rispettoso di tutte le opinioni, non portò mai in piazza, contro i preti, l'ossessione acerba di molti. Buono e mite di cuore aperto con tutti, si fece voler bene sinceramente. Ed il bene che egli si voleva non era scompagnato da rispetto, da venerazione, anche per parte di scettici. Però, morendo, ha lasciato di sè, ne' suoi concittadini, memoria onorata e compianta.