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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
monsignore, insegnante, Teramo (6-1-1907) [Inizio Voce]felice e popolare. Nel '75 fu eletto canonico Teologo della Cattedrale e l'anno appresso si laureò in Napoli dottore in sacra Teologia. Con coscienza e preparazione degna tenne lezioni teologali per un trentennio dal 1875 al 1905. Ma qui la gravità del luogo, la novità della materia ed anche, negli ultimi anni, la mal ferma salute nol fecero riconoscere l'oratore della Madonna delle Grazie e passò inosservato. Fu anche rettore del Seminario per un ventennio dall '80 al '99 e vi portò l'autorità di una vita esemplare. In fine da un anno e tre mesi era arcidiacono del Capitolo. Ma un ufficio che non smise mai fu l'insegnamento d'un mezzo secolo, dal 1855 al dì della morte ancora professore del Seminario. Vi passò per tutti i gradi dai primi elementi di grammatica alla teologia dommatica e morale. Questa moltiplicità di cariche e di uffici forse gli nocque e non gli fece imprimere orme durevoli e profonde nelle prove della vita sociale e sacerdotale: le forze divise, in sè e nei loro affetti, sono sempre meno forti delle unite. Il suo conversare come il suo andare era informato a dignità e una gentilezza di modi congenita al suo animo lo rendeva gradito a tutti. Sortì da natura felici disposizioni alle arti belle della musica e del canto. E la sua voce poderosa pare echeggi ancora per queste volte. Nutrì per superiori reverenza somma e ubbidienza illimitata, quasi cieca, specie negli ultimi anni. Questa nostra città è stata la sua patria di adozione e il campo delle sue azioni. Come vi entrò con la decenza delle semplici vesti, così n'esce dopo più di mezzo secolo di opere di mente e di cuore lodate da tutti e stimate proficue alla maggior parte dei cittadini. La gloria di Dio, il bene del suo prossimo; la forza del dovere e non la ragione del lucro lo mossero all'opera.
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