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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
politico, Torano Nuovo (16-5-1908) Torano Nuovo, 10-5-08. — Il dì otto del corrente mese cessò di vivere, in Torano Nuovo, il Signor Agostino Galiffa Sindaco, e solenni riuscirono i funerali per lo spontaneo numeroso concorso di cittadini di ogni ceto, che, lagrimando, ne accompagnarono la salma sino al cimitero. Disse delle virtù dell'estinto, egregiamente, il Sacerdote D. Andrea Liberatori, sulla porta della Chiesa madre, e l'Assessore anziano, sig. Pompeo Vitali, che a nome dell'Amministraz. Comunale e della cittadinanza, in Piazza Umberto I rivolse al feretro l'estremo addio, con commozione sincera. Fuori del paese, il valoroso dottor Emidio De Ambrosiis, affezionatissimo al rimpianto uomo, ne rievocò la somma bontà dell'animo, e come padre esemplare nel seno della famiglia che adorava, e come amico schietto e leale tra quanti ebbero la fortuna di conoscerlo da vicino. Al cimitero, l'ottimo insegnante, sig. Epifanio Cocchini, con affettuose parole, ne riepilogò la vita, nella quale, in ogni contingenza, il povero estinto ebbe sempre a manifestare il suo elevato sentire e la sua bontà, additandolo come esempio alle generazioni avvenire. Fu commovente nel rilevare che la vita di Agostino Galiffa spegnevasi, appunto quando al suo cuore di padre amoroso le più puri gioie si apprestavano pel prossimo ritorno di due figli, laureandi nell'Università di Bologna. Largo, spontaneo, irresistibile fu il tributo di pianto che s'ebbe da tutti, perchè verso di lui mai si appuntarono le ire partigiane, mai rancori si suscitarono contro di lui, noto a tutti per la sua modestia, per la sua affabilissima cortesia di provato gentiluomo, ch'egli rivelava con un sorriso bonario, con una gentilezza di modi; ed il grato ricordo di lui sarà duraturo in tutti, ma specialmente
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