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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
patriota, Mosciano S. Angelo (21-1-1909) Mosciano S. Angelo 16-1-1909 (Face) Una bella figura di cittadino e patriota è scomparsa, compianta da tutta la cittadinanza, nella notte del 12 corrente, dopo una lunga malattia, che ha spezzata la fibra forte e robusta di Eugenio Del Zoppo. Ebbe gioventù avventurosa, e fino dall'infanzia venne educato ai più santi principii di libertà dal padre Melchiorre, che tanta parte ebbe nei moti rivoluzionarii contro il Borbone, e che si distinse nella repressione del brigantaggio. Eugenio, come tutti i fratelli, cresciuti in famiglia ove la redenzione politica era un culto, appena grande, e Garibaldi chiamava intorno a sè la balda e forte gioventù italiana per la presa di Roma, corse all'appello del gran duce e volontario egli prendeva parte alla difesa di Monterotondo, quando si avviava per Mentana, passando per Montelibretti, trovò sotto le mura di questo castello bocconi il fratello Domenico, ucciso dal piombo papalino, Sottotenente Garibaldino, che disertando dall'esercito regio aveva seguito Garibaldi, senza che il povero Eugenio sapesse che il fratello si trovava nello stesso manipolo di eroi. Non per questo si scorò e da prode ferito in più parti, seguì il Generale ma caduto con tutto il battaglione prigioniero a Neroli fu condotto al forte di Civitavecchia. Tornato in patria fece parte della Guardia nazionale, e con questa prese parte alla repressione del brigantaggio. Mosciano ha reso al patriota cittadino i meritati onori, che si dovevano alla sua vita di eroico soldato e cittadino. Al Consiglio Comunale, che nel dì della morte teneva seduta, venne solennemente commemorato dall'Assessore De Florentiis, al quale si associò l'Avv. Saliceti, votandosi di inviare le condoglianze a tutti i congiunti. Il corteo funebre
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