[Elenco dei Nomi]

(...segue) Ferrari Italo
capitano, Teramo (4-2-1909)

[Inizio Voce]


maggiore. La compagnia presentò ancora le armi; gli amici sostarono, e il carro funebre si allontanò verso il ponte per il cimitero di Cartecchio, in mezzo alla larga, alla fitta nevicata. Il comm. Gaetano Crugnola, amicissimo dell'estinto, il Presidente del Tiro a Segno sig. P. Mancini, gli egregi officiali reggevano i fiocchi del carro funebre. Largamente rappresentata era l'ufficialità del distaccamento e del distretto. Riposi in pace il povero amico, a cui fummo legati da vincoli di stima e di grato affetto, e quelli che conobbero la povera madre dei quattro bimbi, quelli che amarono il capitano integro, non dimentichino coloro che oggi restano sperduti nella vita e trepidanti come viatori nell'infinito deserto. Carità sia da parte di quanti hanno l'animo sensibile alle sofferenze umane. E noi ci auguriamo che i nostri teneri lettori ascoltino la nostra parola, e ci scrivano e s'interessino così come possono del caso pietoso. A Walter, ad Aldo, a Enzo, a Ebe Ferrari, bambini dai dodici ai cinque anni, l'augurio che da tanto immenso disastro, sorga per essi l'avvenire buono così come era il desiderio della mamma loro Isa, o del padre loro, Italo!