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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
politico, Giulianova (4-4-1909) [Inizio Voce]famiglia, prodigando, nel santuario domestico, ai figli, alla nobile compagna della vita sua, il tesoro inesauribile delle elettissime virtù, di cui era ricolmo l'animo suo. Ma dopo qualche tempo, rientrò nella vita pubblica, dapprima tenendo uffici che gli conferirono i Giuliesi che ebbero per lui costante e sincera devozione, e poscia assumendo la carica di Presidente della Deputazione Provinciale, carica che con dignità, senno, ed equanimità grande ha tenuto fino all'ultimo giorno di vita sua. Innumerevoli furono gli uffici che egli resse, e tutti, dal più umile al più elevato, dissimpegnò lodevolmente, e facendosi non solo stimare, ma amare da ognuno. Ma quel che più eccelse in Emidio Cerulli fu la bontà insuperabile dell' animo suo, bontà che lo trasse ad amar tutti, ad esser generoso, a non concepire mai un sentimento men che nobile, elevato, anche verso gli avversarii, ed a sollevare molte ignote miserie. E perchè buono, fu sempre calmo, sereno, equanime, anche nei momenti più tempestosi della vita sua, e specie verso coloro dai quali aveva avuto non lievi amarezze. Fedele e costante nelle amicizie, piacevole nel conversare, era avvicinato da tutti con grande compiacimento, ed a ragione perchè il sorriso suo, la parola sua erano manifestazione di quella inesauribile bontà dello spirito che conquideva e lo rendeva caro e ricercato. Ed ecco perchè Teramo ora piange per la immatura perdita di un suo figlio diletto, ecco perchè, attorno alla bara che lo ha riportato nella terra da lui tanto caramente amata, si stringono tutti i Teramani, allontanando da sè tutto ciò che d'impuro e di acre, fermenta negli animi a causa delle divisioni di parte. Ed ecco perchè il nome d'Emidio Cerulli sarà sempre ricordato con reverente affetto dai suoi concittadini!....
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