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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
patriota, commerciante, Teramo (18-7-1909) Questa mattina, per tempo, è corsa per tutta la città la triste nuova, ma nessuno la credeva, e noi, noi stessi ci siamo rifiutati a prestarvi fede, che ieri mattina il buon Enrico Ferrante era venuto a farci visita nei nostri uffici e ieri sera fu visto tutto lieto per le vie della città! Come si spiega la improvvisa morte di quest'uomo così pieno di salute?.. Ed è per questa inispiegabile ragione che maggiore è il lutto e più forte lo sconforto nella desolata famiglia! Uno dei primi ad accorrere nella casa visitata dalla sventura è stato il cugino amatissimo dell'estinto, il cav. Orazio prof. Albi, il quale ha già scritto al fratello dell'estinto il comm. Giovanni Ferrante, consigliere di cassazione, partecipando il triste fato. La morte di Errico Ferrante è dispiaciuta a tutti, poiché egli fu un vero galantuomo in tutte le azioni della sua vita. Fu membro della Camera di Commercio, il che sta a indicare la stima che di lui avevano i commercianti e gl'industriali della città. Non aveva che 64 anni! A la moglie, ai figli, ai fratelli, al genero e alla suocera, ai parenti tutti sentitissime condoglianze! — Riproduciamo la partecipazione che la famiglia, per i nostri tipi, ha diramato agli amici ed ai conoscenti: Cristina Sardella, Gustavo, Lida, Attilia, Maria, Irma, Michele, avv. Cav. Giovanni, Pasquale, Alfredo Marsilii e Concetta Gammelli, rispettivamente moglie, figli, fratelli, genero e suocera, col cuore straziato dal più intenso dolore, partecipano la morte del loro caro Errico Ferrante avvenuta improvvisamente stamane alle 3 nella non tarda età di anni 64. Teramo 18 luglio 1900 S. D. D. V. — I funerali avranno luogo domani 19 alle ore 11 movendo dalla Chiesa del Carmine. (22-7-1909) Annunciammo nel passato
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