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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
deputato, patriota, Castellamare di Stabia (1-9-1910) [Inizio Voce]la morte di quella perla d'uomo che fu il barone Luigi De Riseis. In quest'ora di pubblico lutto tutti hanno richiamato alla loro mente gl'infiniti benefizi arresi alla nostra città ed all'intero collegio; e le anime grate hanno ricordato le accoglienze amichevoli, il conforto, gli aiuti! Davanti al dolore, alla muta angoscia di innumerevoli amici, noi non sappiamo cosa dire e commossi, chiniamo riverenti il capo innanzi alla tomba che si è schiusa per accogliere la salma di un Uomo veramente buono. Lagrime e fiori! — Castellamare Adr., 2-9-910. — Era ancora vivo il ricordo della bella ora passata nel villino De Riseis in occasione della consegna della medaglia commemorativa e della pergamena a S. E. il Senatore Giuseppe De Riseis, quando un telegramma da Castellamare di Stabia annunciava che le condizioni di salute del barone Luigi si erano improvvisamente aggravate. Partì subito il senatore ed arrivò in tempo per accogliere l'estremo bacio del fratello. Si seppe immediatamente per Castellamare la triste notizia e tutti gli amici si affrettarono a telegrafare ed a scrivere le loro condoglianze. In un tempo lontano, quando la baronessa di Bovino spandeva intorno a sè il sorriso più bello la villa De Riseis era costantemente aperta a ricevimenti, balli e soires. Allora il barone Luigi De Riseis veniva spessissimo in Castellamare Adriat. e noi avevamo occasione di conoscerlo intimamente e di stimarne la bontà del cuore. Poi però veniva assai raramente e si tratteneva pochi giorni. La scomparsa di lui ha molto addolorato gli animi di quanti lo conoscevano. Questa amministrazione Comunale ha espresso in un nobile telegramma tutto il cordoglio di questa cittadinanza che sa l'attaccamento della famiglia De Riseis al nostro avvenire maggiore. [appr.] (8-9-1910) Consacrammo
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