[Elenco dei Nomi]

(...segue) De Riseis Luigi
deputato, patriota, Castellamare di Stabia (1-9-1910)

[Inizio Voce]


e solo nel 1904 si ritirò a vita privata, con una nobilissima lettera ai suoi elettori. Egli era malato e stanco — poiché oltre ai disturbi che più o meno provocano i pubblici uffici politici, egli era anche stato Presidente del Consiglio Direttivo degli Educandati Femminili di Napoli, Istituto Casanova, Presidente del Conservatorio Musicale di S. Pietro a Maiella, ripetutamente Presidente del Consiglio Provinciale di Chieti a cui appartenne per moltissimi anni, e Mecenate di quante opere buone e gentili si siano fatte sotto la sua conoscenza e col suo concorso. Fu anche benemerito dell'agricoltura, egli fu il rinnovatore agrario delle sue estese possessioni in Abruzzo e in Terra di Lavoro, Capitanata e Provincia di Napoli; solo l'età, come abbiamo detto, lo indusse ad affidare ad altri queste sue occupazioni favorite. Egli fu sposo di una dama illustre, di donna Maddalena Guevara Suardo, dei duchi di Bovino, erede anche del sangue dei Filangieri; Signora illustre per nascita per coltura, per bontà, e che una malattia crudele uccise, impedendole di assistere così allo spettacolo dei suoi figli, così splendidamente arrivati nella vita pubblica, e così degni di lode di stima, di affetto. Ora anche il Barone de Riseis ha seguito nella tomba la pia ed illustre Dama. Di lui si può dire che fu un uomo dabbene; in politica poi possiamo ripetere sulla sua tomba recente una massima che il Barone Panfilo De Riseis scrisse prima del 1860 e che il figlio Luigi ritenne onorata guida di tutta la sua vita politica: «Nazione veramente civile è quella ove i cittadini vivono all'ombra della giustizia e della libertà, ove non è permesso ad alcuno di abusare, ove le leggi sono osservate e ove i magistrati condannano senza riguardi e, se fosse possibile, ignorando perfino i nomi dei giudicabili.

(segue...)