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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
politico, Giulianova (11-12-1910) Nel mattino dell'otto corrente si è spento a Giulianova, colpito da male improvviso il Comm. Francesco Ciafardoni nella ancor giovane età di anni cinquantadue. Il Ciafardoni entrò, tuttora giovanissimo, nelle pubbliche faccende e fu assunto al Sindacato del suo paese, e che tenne con zelo, e con virile onestà di propositi per un lungo volgere di anni. Sindaco fece, nello interesse della sua Giulianova, tutto quel bene che le condizioni del tempo e del bilancio consentivano. Al certo niuno più di lui amò con maggiore disinteresse il suo paese a lui dilettissimo, niuno mai si adoperò, come egli fece, perchè Giulianova figurasse in ogni incontro e si accreditasse verso i forestieri, divenendo una stazione balnearia d'importanza. E perciò fece sempre, da gran signore, gli onori di casa, prodigo del suo, perchè il paese figurasse, come abbiam detto. Molte altre cariche pubbliche ricoprì, e segnatamente quella di Consigliere Provinciale del suo mandamento, portando in tutte rettitudine esemplare, e specialmente gran dovizia di cuore, e stimato sempre anche dai suoi avversarii. Fu perciò che egli ebbe la rara ventura di non aver nemici, ed anche quando incominciò a ritirarsi a vita più tranquilla e serena, a causa del male che da tempo ne minava la esistenza, nessuno ci fu che non vedesse il suo ritirò con sincero rammarico. Buono, generoso anche troppo, e molto spese, tra l'altro, per far divenire Giulianova centro importante di Sport e di corse ippiche delle quali era innamoratissimo. È sceso ora però al sepolcro seguito da universale, profondo compianto, e tra le lacrime di non pochi che egli aveva in vita beneficato. Giulianova ha reso imponenti onori alla salma del suo figlio diletto, al galantuomo che visse vita pura ed incontaminata.
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