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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
sacerdote (16-2-1911) [Inizio Voce]vecchiezza placida e memore il buon figliuolo il sacerdote stanco del lungo ufficio di amore, esercitato in cotesta Teramo, che gli fu sempre cara, anche nei giorni di dolore. Ah, vedo le lagrime della umile vecchietta di sua madre, rimasta a piangere quaggiù; e vorrei poterle gridare da qui i miei pensieri di fede e di speranza cristiana. — Penne, 10 febbraio 1911. (Giovanni De Caesaris)
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