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Bonomo Quintino capitano di fregata, Napoli (3-3-1912) La notte del 26 febbraio u, s. spegnevasi in Napoli, in seguilo a forte attacco bronchiale, ancora giovane d'età il Cav. Quintino Bonomo, Capitano di fregata, fratello del nostro illustre Prefetto, comm. Saverio. Dire in poche parole del capitano Bonomo, tempra forte e serena di scienziato e di marinaio, non è assolutamente possibile: troppe sono le opere di scienza militare marittima da Lui dedicate alla Patria, ed a noi mancano il tempo e la necessaria competenza per poterne parlare in modo degno, specialmente poi in questa ora in cui sentiamo così vivo e cocente il rimpianto per la perdita di Chi poteva ancora rendere alla patria altri eminenti servigi. Il cav. Quintino Bonomo fu uno dei più colti e distinti ufficiali della Regia Marina. In giovanissima età fu tra i più reputati professori nella R. Accademia Navale, e i colleghi e gli alunni del tempo ricordano ancora con infinito affetto l'insegnante buono, sapiente, sollecito! Specializzatosi in elettricità delle vie subacquee e in radiotelegrafia, compilò il Registratore per il servizio radiotelegrafico della R. Marina, opera così apprezzata, che è attualmente in vigore. Marconi stimava molto l'ingegno dell'esimio ufficiale, e di Lui fu amicissimo. Tutta la vita del Bonomo, fu dedicata allo scopo nobilissimo d'accrescere lustro alla nostra gloriosa e vittoriosa Marina militare, e basterebbe questo titolo per innalzargli il più bello e duraturo monumento nell'animo degli italiani memori. Per la perdita dell'insigne Uomo espressero il loro profondo dolore S. E. il Ministro Leonardi Cattolica, l'Ammiragliato di Napoli, tutta l'alta ufficialità della Marina italiana. Il nostro Prefetto, appena seppe delle tristi condizioni del fratello, corse a Napoli; ma non potè (segue...)