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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
avvocato, politico, Rosburgo (22-8-1912) [Inizio Voce]suscitando il rimpianto di tutti. Si ricordava di lui l'opera spesa a beneficio della sua città, quando nel suo breve sindacato fece votare la strada Casoli-Marina, costante insoddisfatto desiderio delle popolazioni Casolane: mise allo studio e stava per tradurre in attuazione un servizio automobilistico Atri-Stazione e l'illuminazione elettrica di Atri. Questo programma vasto e nuovo per l'importante ed industre città venne da lui elaborato e ne sarebbe stato il solerte e leale esecutore, se la tempesta violenta ed ingiusta che travolse la provvida amministrazione comunale da lui presieduta non lo avesse indotto a ritirarsi per sempre dalla vita pubblica. Ma di lui restò il pensiero serio e geniale; e l'amministrazione che gli successe non dovette fare altro, per essere modernamente provvida, che riaprire gli armadii della segreteria comunale, trarre i fascicoli tutti pieni di firme di Ambrogio Arlini e tradurre in pratica i progetti e gli studi. Oggi, i suoi funerali sono stati solenni pei sentimento spontaneo di popolo e di quanti vollero rendere omaggio all'illustre Estinto. Parlò per la giunta com. di Atri il sig. Forcella e per quella di Montepagano il Dott. Olivieri. Nella ristrettezza del tempo non posso darvi che queste affrettate ed incomplete notizie. — Non sono quaranta giorni che Ambrogio Arlini, nostro amico carissimo, quasi fratello affettuoso, venne a trovarci nei nostri uffici, così come egli soleva costantemente da quasi un decennio, ogni volta ch'egli si recava qui in Teramo. E trascorremmo alcune ore, parlando del passato e più dell'avvenire, e comunicandoci speranze e sogni. La nuova della morte di Lui ci giunge inattesa, e incomprensibile, dolorosissima! E' un amico di vecchia data, un amico sincero, affezionato che abbiamo perduto: come è triste
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