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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
avvocato, politico, Teramo (9-3-1913) [Inizio Voce]solennemente dall'intera cittadinanza, e che non svanirà con la cerimonia funebre, ma rimarrà oltre la tomba. La città di Teramo ha perduto uno dei suoi figli più eletti: - il foro, la magistratura han perduto chi era esempio a tutti di purezza, di nobiltà di sentire, di generosità, di entusiastica fede negli alti ideali della vita! — Discorso dell'avv. F. Di Girolamo — Cesare Tanzii nacque in Sant'Omero il 14 Febbraio del 1842. Ivi fa le prime scuole; poi le secondarie a Chieti, ove diventa giovanetto; poi a Napoli l'Università; poi a Teramo professionista, poi ivi uomo pubblico; vi si spegne nelle ore pomeridiane del 3 di questo mese. In queste poche parole è la storia di un uomo virtuoso. Di lui io vi parlo per incarico onorifico del Consiglio dell'Ordine degli avvocati, che, non solo per civile costumanza, ma anche per ufficio di gratitudine, ha voluto onorare l'inclito defunto, affinché le onoranze sieno di conforto ai viventi, guida nei casi dubbi della vita, esempio efficacissimo da imitare. E di lui in ispecie io vi parlo con animo grato, perchè me accolse, come altri, nel suo studio, quando di fronte a lui quasi ragazzi, non come scolari, ma come amici; ci inanimò come figliuoli; ci fece coraggio e ci avviò: completò l'istruzione e l'educazione nostra, perchè egli diceva che l'istruzione senza scopo è vano trastullo, senza educazione tormento. A Sant'Omero, collina alta e soleggiata, aveva respirato aria ampia e libera per postura del luogo, libera per sentimenti di civili aspirazioni. E questo nutrimento di liberi sensi lo accompagnò per tutta la vita. Oh, con quanto orgoglio di famiglia egli, provetto, rammemorava le accoglienze affettuose fatte, lui giovinetto, dal padre suo a Ciro Romualdi, che fuggente di fronte all'ira, alla persecuzione, alla certa galera
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