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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
Giulianova (7-9-1913) Grandissimo dolore ha prodotto nella nostra città la morte della buona e pia signora Graziella Savorini avvenuta il giorno 2 settembre, in Giulianova. Quali parole di conforto diremo al marito prof. cav. Vittorio, il gentiluomo che da tutta la provincia è amato stimato ed onorato? E quali parole di conduolo diremo al figliolo prof. Luigi e alla consorte di lui prof. Carlotta De Colli? Solenni attestazioni di rimpianto dalla cittadinanza di Giulianova e dalla cittadinanza di Teramo sono stati tributati alla salma della nobile signora. A testimonianza di tanto affettuoso sentimento riproduciamo ii discorso funebre pronunciato dal rev.mo canonico cav. Giacinto prof. Pannella, che commosse fino alle lagrime gli astanti: — Signori, il collega, l'amico carissimo, Vittorio Savorini, per lunga consuetudine di uffici e studi comuni dentro e fuori della scuola, compagno di lavoro era felice di vedersi accanto la sua signora; l'amorosa Graziella florida di salute e pei suoi cari più che per sè sempre sollecita di nuove cure. Nella ridente Giulianova, sulla Montagnola, in vista dell'Adriatico mare e del Gran Sasso d'Italia parean più giovani e lui e lei. Questo è spettacolo di stato felice di appena una settimana. Ahi! ieri qui giunsero notizie ferali ed oggi con esse le spoglie mortali della gentile signora, dell'ottima Graziella, vittima del dardo della morte rapace che perisce e vola via ad altre prede! Ahi sciagura, sciagura! Un marito, un figlio in dolore, una nuora, una nipotina in amarezza! Chi li può confortare, chi li può consolare questi cuori, vuoti del loro oggetto che li riempiva di sè e li teneva legati con amorosi nodi? Per alleviarne il dolore non si può dir loro neppure di piangere, perchè il pianto è già morso
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