[Elenco dei Nomi]

(...segue) Bucciarelli Graziella in Savorini
Giulianova (7-9-1913)

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nel cuor vuoto e non dà lacrime agli occhi. Signori, a noi e a loro in istrazio giova forse riandare il tempo passato che scorse felice. Già trent'anni venne da Bologna un giovane insegnante, alunno caro del Carducci e, valoroso professore sulla cattedra dell'Istituto Tecnico, confermò col fatto il buon nome. Ben presto conquistò la stima e l'affetto degli studenti e degli altri professori e quindi dei cittadini. E non meno presto conquistò il cuore della nobile e formosa giovanetta Graziella Bucciarelli. E bene si appose. La famiglia Bucciarelli numera belle tradizioni nella cronaca cittadina; delle 48 famiglie più ricche e più antiche nelle cui mani si ridusse fin da tre secoli passati la somma, il maneggio, il governo della cosa pubblica nella città e nel Comune, e nelle fasi del nostro risorgimento ebbe patriotti di vecchia e nuova data. Pel giovane professore la giovane Bucciarelli fu proprio una grazia e principio di vita felice. Invero la leggiadra donzella portò nella nuova casa tutta la nobiltà di giovane ben nata e ben educata. Alla loro felicità si aggiunse il piccolo Giggetto, oggi il prof. Luigi, e parve tornato a vivere Luigi Bucciarelli, uom severo dell'antico stampo e fervido cultore dell'amor di Patria. Or Graziella, sempre bella d'anima e di corpo, viveva soltanto intesa all'amore e al bene del marito e del figlio. Modesta, massaia, pietosa spendeva i suoi giorni nei penetrali della famiglia per coltivarvi l'affetto, il decoro, la felicità dei suoi cari. Ell'era il fulcro della casa, la pietra angolare dell'edificio, usava ogni sua dote e spendeva ogni sua opera pel suo Vittorio e pel suo Giggetto; e sempre tale, dal principio della sua vita sino alla fine. Della vita di queste donne, o signori, s'intesse il bene, il decoro, la forza delle famiglie e,

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